La recentissima normativa (art. 19-bis del DL 148/2017, convertito con modificazioni dalla L. 4/12/2017, n.172) ha modificato completamente quanto finora disposto per l’uscita autonoma. Ora sono entrambi i genitori a dover firmare una liberatoria per la scuola, non la scuola a concederlo a richiesta secondo la procedura attiva fino a tutto il 2017 e che, automaticamente, è venuta a decadere. Pertanto s’invita tutti a consegnare i moduli, debitamente compilati e firmati, all’ufficio alunni della segreteria, o almeno ai/alle docenti delle classi di riferimento. Il tutto dovrà avvenire in tempi molto brevi per evitare l’annullamento dell’uscita autonoma in atto.
Solo successivamente a tale adempimento, poiché la procedura finora utilizzata ha manifestato molti effetti positivi sia nel coinvolgimento attivo dei genitori nell’attuazione della “corresponsabilità educativa” (DPR 235/2007) sia a garanzia degli/delle alunni/e stessi (drastica riduzione di provvedimenti disciplinari pesanti – sospensioni- con effetti negativi sulla valutazione), si pensa di proporre, a chi fosse disponibile, la prosecuzione di questa buona pratica certificata anche da un pronunciamento dell’Avvocatura dello Stato.
In sostanza, dopo aver tutti rilasciato la liberatoria alla scuola (diversamente non ci potrà essere uscita autonoma) chi fosse disponibile, potrebbe concordare con la dirigenza un “patto formale” in cui la si autorizza a sospendere l’uscita autonoma in presenza di comportamenti irregolari e immaturi, così com’è avvenuto finora. Detto patto sarà proposto tramite la compilazione di modulo specifico direttamente da consegnare in classe.

Si allega Modulo per uscita anticipata